giovedì 30 dicembre 2010

Escalation Polkowice-Legnica


Magnitude ML 4.8
Region POLAND
Date time 2010-12-30 08:56:43.0 UTC
Location 51.57 N ; 16.11 E
Depth 1 km
Distances 40 km NW Legnica (pop 106,033 ; local time 09:56:43.9 2010-12-30)
9 km NE Polkowice (pop 21,565 ; local time 09:56:43.9 2010-12-30)









Magnitude ML 2.8
Region CROATIA
Date time 2010-12-30 08:24:00.0 UTC
Location 45.87 N ; 15.83 E
Depth 2 km
Distances 13 km NW Zagreb (pop 698,966 ; local time 09:24:00.6 2010-12-30)
2 km SE Zaprešic (pop 17,624 ; local time 09:24:00.6 2010-12-30)







Magnitude ML 2.0
Region SICILY, ITALY
Date time 2010-12-30 12:35:58.0 UTC
Location 37.63 N ; 15.35 E
Depth 10 km
Distances 28 km NE Catania (pop 304,061 ; local time 13:35:58.0 2010-12-30)
16 km E Acireale (pop 52,859 ; local time 13:35:58.0 2010-12-30)











Si tratta della seconda scossa più forte dall'inizio dell'anno.
Uno storico per M>4 (da Ottobre 2004) sull'intera regione polacca evidenzia il netto incremento dell'attività , per ora non reputata di particolare interesse dalla comunità scientifica

Storico Polonia 2004-2010 magnitudo superiore a 4

2004 : 3 (parziale)
2005 : 5
2006 : 4
2007 : 7
2008 : 2
2009 : 8
2010 : 17



Appare un asse che interessa la penisola.
























      
















martedì 28 dicembre 2010

Ottonario divino e rimpiattello di Legnica






Event-ID 2215582810
Magnitudo(Ml) 2
Data-Ora 28/12/2010 alle 01:41:04 (italiane)
28/12/2010 alle 00:41:04 (UTC)
Coordinate 42.888°N, 13.571°E
Profondità 18.9 km
Distretto sismico Zona_Ascoli_Piceno











Magnitude ML 3.0
Region POLAND
Date time 2010-12-28 03:40:06.0 UTC
Location 51.33 N ; 15.99 E
Depth 2 km
Distances 18 km NW Legnica (pop 106,033 ; local time 04:40:06.2 2010-12-28)
7 km NE Chojnów (pop 14,209 ; local time 04:40:06.2 2010-12-28)



 
Magnitude  mb 4.4
RegionPOLAND
Date time2010-12-28 05:20:59.0 UTC
Location51.55 N ; 16.05 E
Depth2 km










39 km NW Legnica (pop 106,033 ; local time 06:20:59.0 2010-12-28)
6 km N Polkowice (pop 21,565 ; local time 06:20:59.0 2010-12-28)



 Quasi a contrapporsi al nefasto 666 compare un benaugurante 888 a conclusione dell'anno.
 Il cosiddetto "ottonario divino" rappresenta nella tradizione il Salvatore.
(cf. Cenni storici di gematria )









































giovedì 9 dicembre 2010

Risonanza polacco-aquilana , ancora 13 in evidenza



MagnitudeML 3.7
RegionPOLAND
Date time2010-12-06 17:26:11.0 UTC
Location51.41 N ; 15.77 E
Depth2 km
Distances35 km NW Legnica (pop 106,033 ; local time 18:26:11.5 2010-12-06)
18 km NW Chojnów (pop 14,209 ; local time 18:26:11.5 2010-12-06)


Event-ID 2215297730
Magnitudo(Ml) 2
Data-Ora 08/12/2010 alle 06:33:41 (italiane)
08/12/2010 alle 05:33:41 (UTC)
Coordinate 42.614°N, 13.001°E
Profondità 12.2 km
Distretto sismico Monti_Reatini

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2215297730/event.php



Continua la strana corrispondenza tra l'area di Legnica e il contesto aquilano. Come osservato altre volte , l'evento polacco rappresenta una sorta di precursore che "anticipa e segue". Di nuovo interessato con precisione singolare il 13° meridiano. Su un intervallo di 48h è facile identificare un asse NW-SE che taglia la penisola , richiamando l'attenzione sul tema classico legato al capoluogo

abruzzese. Ovvero la contrapposizione tra due visioni opposte della metafisica e della realtà. Quella cristiana essoterica, che nulla vuole che sia nascosto e quella iniziatica-esoterica legata a gruppi elitari che dalla presunta conoscenza dei misteri trarrebbero forza e potere rispetto alle credenze del volgo.




lunedì 6 dicembre 2010

Val Nerina , 8 vs 13 , dinamica antitemplare



Magnitude ML 2.7
Region CENTRAL ITALY
Date time 2010-12-06 11:17:26.0 UTC
Location 42.80 N ; 13.00 E
Depth 9 km
Distances 38 km NE Terni (pop 110,412 ; local time 12:17:26.0 2010-12-06)
21 km E Spoleto (pop 38,732 ; local time 12:17:26.0 2010-12-06)
7 km W Norcia (pop 4,980 ; local time 12:17:26.0 2010-12-06)












Magnitudo(Ml) 3.4 - UMBRIA - PERUGIA
06/12/2010 11:32:15 (italiana)
06/12/2010 10:32:15 (UTC)

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2215271920/event.php 

 

 Event-Id           Data     Ora (UTC)     Lat     Lon     Prof(Km)     Mag           Distretto Sismico
2215272690           2010/12/06     11:49:46     42.799     12.997     8.9     Ml:2           Val_Nerina
2215272370           2010/12/06     11:17:26     42.799     13.003     8.9     Ml:2.7           Val_Nerina
2215271950           2010/12/06     10:35:47     42.803     13.001     10     Ml:2           Val_Nerina
2215271920           2010/12/06     10:32:15     42.795     13.012     8.9     Ml:3.4           Val_Nerina    
2215265380           2010/12/05     23:38:20     42.797     12.997     8.6     Ml:2           Val_Nerina
2215264460           2010/12/05     22:06:07     42.794     12.995     8.7     Ml:2           Val_Nerina
2215263740           2010/12/05     20:54:44     42.796     13.004     9.1     Ml:2.9           Val_Nerina
2215263010           2010/12/05     19:41:19     42.797     13.007     8.7     Ml:2.5           Val_Nerina

 


Penisola interessata da una serie di eventi di entità medio-bassa con epicentro la Val Nerina e l'Appennino bolognese.

Per l'evento umbro le coordinate nella serie indicano nettamente l'8 per la latitudine e il 13 in longitudine, nell'ambito del 42. Appare un quadro "aquilano", ovvero di dinamica antitemplare classica. Il numero 13 è associabile all'ordine cavalleresco, l' 8 rappresenta un segno supremo salvifico e di giustizia per la tradizione cristiana. Lo sfondo, rappresentato dal 42 , simboleggia un'ottica disvelatoria o meglio rivelatoria (42 è numero ricorrente nell'Apocalisse).

 

 


giovedì 2 dicembre 2010

Latitudine della bestia?





Event-ID 2215216751
Magnitudo(Ml) 2.8
Data-Ora 02/12/2010 alle 15:35:25 (italiane)
02/12/2010 alle 14:35:25 (UTC)
Coordinate 41.666°N, 15.9°E
Profondità 18.9 km
Distretto sismico Promontorio_del_Gargano



http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2215216751/event.php



















Vistosa e poco rassicurante coordinata per l'evento. 





Col proprietario del marchio il Santo di Pietralcina ebbe scontri violentissimi.



Si può andare a vedere quante volte la cifra sia comparsa negli eventi a partire dall'inizio dell'anno:

.


                       
Si hanno ad oggi solo altri due casi , restando alla precisione della terza cifra decimale estratta dall'elenco INGV:

Event-ID     2214626010
Magnitudo(Ml)     3.1
Data-Ora     22/10/2010 alle 16:01:28 (italiane)
22/10/2010 alle 14:01:28 (UTC)
Coordinate     38.045°N, 13.666°E
Profondità     3.3 km
Distretto sismico     Costa_siciliana_settetrionale

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2214626010/event.php



Event-ID     2214066650
Magnitudo(Ml)     2.4
Data-Ora     13/09/2010 alle 19:45:53 (italiane)
13/09/2010 alle 17:45:53 (UTC)
Coordinate     39.444°N, 16.665°E
Profondità     29.8 km
Distretto sismico     La_Sila

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2214066650/event.php







giovedì 25 novembre 2010

Acquapendente , Santo Sepolcro e magione templare

 

 

Magnitudo(Ml) 1.9 - LAZIO - VITERBO
25/11/2010 09:03:18 (italiana)
25/11/2010 08:03:18 (UTC)

http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2215112030/event.php


 

Acquapendente - Chiesa del Santo Sepolcro

La cattedrale, consacrata nel 1149, è dedicata al Santo Sepolcro e dipendeva direttamente dalla basilica di Gerusalemme. Edificata accanto all’omonimo monastero benedettino all’inizio dell’XI secolo e fortemente rimaneggiata nel ‘700, è la principale testimonianza del ruolo avuto dalla cittadina per i pellegrini che qui transitavano e trovavano assistenza. Ad Acquapendente infatti sono documentati anche una magione dei Templari e tre ospedali per i viandanti.
L’interno si presenta a croce latina con tre navate divise da pilastri, dal presbiterio si accede alla grandiosa cripta di impronta romanica, 24 basse colonne, ornate di capitelli scolpiti con figure animali e vegetali, sorreggono volte a crociera gotiche e dividono l’ambiente architettonico in tre navate trasversali e nove longitudinali; gli affreschi presenti nella cripta risalgono al XIII secolo.
Una doppia scalinata conduce alla parte più antica della chiesa: il sacello a forma di edicola che custodisce le reliquie del Pretorio di Gerusalemme. Realizzato con le stesse dimensioni e il medesimo orientamento del sepolcro gerosolimitano, divenne esso stesso meta di devozione e di pellegrinaggio

http://www.francigenalazio.movimentolento.it/it/resource/poi/acquapendente-chiesa-del-santo-sepolcro/

martedì 26 ottobre 2010

Heading Costantinopoli , Cuneo richiama L'Aquila , Feldkirch - S.Pietro


M 4.6 NORTHERN MID-ATLANTIC RIDGE

M 3.0 - FRANCE

M 3.0 - LIECHTENSTEIN

M 2.3 - CROATIA

M 2.8 - WESTERN TURKEY




Netto asse NW-SE che punta nell'area di Istanbul (circa 60 Km). Prosegue lo sciame di Cuneo.
La città si inserisce nella dinamica "antitemplare" suggerita dal tema aquilano. ( 44.603°N, 7.251°E , 720 altitudine L'Aquila).

"Bourg tournant": borgo ruotante, che apriva le porte agli eretici senza più patria, li assisteva e poi li immetteva in Val Padana (wikipedia). Testimonianze templari e federiciane , eppure vicinanza alterna alla casa d'Angiò come per il capoluogo abruzzese.

Il controasse Cuneo - Branany (Rep. Ceca) focalizza l'evento del Liechtenstein come centrale.



Magnitude ML 3.0
Region LIECHTENSTEIN
Date time 2010-10-25 20:00:31.1 UTC
Location 47.26 N ; 9.54 E
Depth 2 km
Distances 77 km E Zurich (pop 341,730 ; local time 22:00 2010-10-25)
3 km W Feldkirch (pop 29,446 ; local time 22:00 2010-10-25)









Unico riferimento il borgo di Feldkirch , esonimo di S.Pietro. Quindi focus sulla S.Sede

giovedì 21 ottobre 2010

Sciame dei Reatini e richiami celestiniani


L’AQUILA MONTI REATINI: 11 scosse di terremoto superiori a magnitudo 2.0. Ultima di 2.9


Magnitudemb 4.1
RegionNORTHWESTERN RUSSIA
Date time2010-10-21 08:10:16.9 UTC
Location67.39 N ; 33.56 E




http://www.emsc-csem.org/Earthquake/earthquake.php?id=194446

Dopo una giornata di calma piatta per la penisola e l'Europa Occidentale nel giorno 18 (S.Luca Evangelista), riprende con una certà intensità lo sciame dei reatini, mai del tutto sopito a partire dal 6/4/2009. La precedente ripresa si era avuta a partire dal 31/8  con due eventi piuttosto marcati a conclusione della Perdonanza ( 3.4 e 3.6 ).

Il richiamo a Celestino passa anche attraverso una leggenda locale legata alla chiesa di S.Maria in Pantanis poco fuori Montereale.

La morte di un dentista nel fiume Aterno preso come spunto per una cronaca surreale di 100 anni fa!

"Le acque fredde dell'Aterno scorrevano come sempre, pescose e cristalline. Sotto il ponte di Marana, quella strana domenica mattina, sulle acque galleggiava il corpo nudo e istoriato da strani segni del famoso chirurgo. Era morto. Al maresciallo Mancini sembrava a prima vista un suicidio. Uno strano suicidio. Nell'auto, ottimamente parcheggiata sulla strada vicino alla prime macchie, il suicida aveva ripiegato con grande cura tutti i suoi vestiti, sistemato le scarpe e all'alba si era calato nel fiume gelido dove l'acqua non raggiungeva l'altezza di un bambino e si era lasciato affogare con al collo un vecchio, strano rosario. Quando il Mancini scoprì che quel rosario era stato sottratto la sera prima dalla Chiesa della Madonna in Pantanis, iniziò a pensare che oltre all'aiuto della scientifica occorreva anche quello di un prete.
Don Emidio, canonico della Basilica di Collemaggio, suo vecchio insegnante dai Salesiani poteva aiutarlo. Don Emidio era un sant'uomo. Era solo un pò fissato con la storia dei Templari, vera passione della sua vita.
"Vedi caro Agostino" diceva Don Emidio al suo ex allievo "la Madonna in Pantanis non è una Chiesa come la altre. E' stata posta lì come presidio contro il Maligno. Il lago di Campotosto, come sai, è artificiale, creato dagli uomini. Anticamente in quell'altipiano acquitrinoso si cavava la torba. Frequenti erano i terremoti, spesso con boati, rotture del terreno e miasmi sulfurei. Un eremita, un sant'uomo che viveva sulla montagna iniziò a dire che sotto quel luogo c'era una delle porte dell'Inferno, che quei terremoti così frequenti erano solo l'apertura di quella porta e che la torba, di pessima qualità non fosse nient'altro che le scorie delle fiamme eterne. Il maresciallo Mancini guardava sempre più attonito il suo vecchio insegnante. Solo il grande rispetto che aveva per lui gli impediva di interromperlo... "Ti vedo perplesso caro Agostino, anch'io se non fossi un religioso troverei tutto ciò incredibile. Ma il Diavolo esiste. Sappilo. E anche Papa Celestino credette all'eremita, suo amato maestro. " (da Appunti popolari. Cronache di Cabbia )

















venerdì 15 ottobre 2010

Catanzaro , Sant'Omobono?

Magnitude ML 4.1
Region SOUTHERN ITALY
Date time 2010-10-15 05:21:20.4 UTC
Location 38.96 N ; 16.56 E
Depth 30 km
Distances 123 km NE Messina (pop 246,416 ; local time 07:21 2010-10-15)
8 km NW Catanzaro (pop 94,879 ; local time 07:21 2010-10-15)
3 km SW Pentone (pop 2,224 ; local time 07:21 2010-10-15)

giovedì 14 ottobre 2010

13 Ottobre...Tarantella!


2.7 Gran Sasso

3.0 Val Nerina

4.1 Forlì

Magnitude ML 4.1
Region NORTHERN ITALY
Date time 2010-10-13 22:43:15.3 UTC
Location 44.22 N ; 12.33 E
Depth 20 km
Distances 24 km E Forlì (pop 112,203 ; local time 00:43 2010-10-14)
5 km NW Cesenatico (pop 23,345 ; local time 00:43 2010-10-14)





 avvertita distintamente




Il 13 Ottobre è una data significativa nell'ottica di progressivo disvelamento di una possibile connotazione "antitemplarista" del quadro metafisico scaturito dall'evento aquilano. L'area polacca della Bassa Slesia , interessata da una certa attività nei giorni precedenti, conferma un qualche legame anticipatorio rispetto ad eventi aquilani. Si noti tra l'altro che la città di Zielona Gora , è gemellata con L'Aquila.

Forlì è fortemente legata al capoluogo sin dal giorno del 6/4. Il "4" si conferma come traccia numerica di discreta importanza.

Il 13 Ottobre è significativo in quanto nell'anno 1307 di venerdì tutti i Cavalieri templari in Francia vengono arrestati simultaneamente da agenti di Filippo il Bello con l'accusa di eresia
           








Jacques de Molay viene rinchiuso nel Castello di Chinon , nelle cui vicinanze (Richelieu) si è avuto un
evento di bassa intensità nei giorni precedenti.





martedì 12 ottobre 2010

Narni , Centre of Italy and much more (Ferentillo)


MagnitudeML 1.9
RegionCENTRAL ITALY
Date time2010-10-11 19:13:29.0 UTC
Location42.54 N ; 12.63 E
Depth7 km
Distances4 km SW Terni (pop 110,412 ; local time 21:13 2010-10-11)
10 km E Narni (pop 20,232 ; local time 21:13 2010-10-11)                                                                                                                                                                                                                                                             





  

                                                          




L'Ordine Templare a Narni?


I Templari in Valnerina

Richelieu , non lontano da Chinon



giovedì 7 ottobre 2010

Bassa Slesia , forte segnale aquilato



Magnitude ML 4.4
Region POLAND
Date time 2010-10-07 00:50:44.2 UTC
Location 51.58 N ; 16.02 E
Depth 2 km
Distances 42 km NW Legnica (pop 106,033 ; local time 02:50 2010-10-07)
9 km NW Polkowice (pop 21,565 ; local time 02:50 2010-10-07)







Distretto di Polkowice





lunedì 4 ottobre 2010

Ancora Bassa Slesia



4.4 Costantinopoli
Magnitude ML 3.1
Region POLAND
Date time 2010-10-03 17:39:52.2 UTC
Location 51.42 N ; 16.18 E
Depth 4 km
Distances 23 km N Legnica (pop 106,033 ; local time 19:39 2010-10-03)
3 km NW Lubin (pop 77,532 ; local time 19:39 2010-10-03)                                                                                       

1/10 Heading Boleslawiec (Bassa Slesia)



MagnitudeML 2.1
RegionPOLAND
Date time2010-10-01 18:18:53.3 UTC
Location51.20 N ; 15.64 E
Depth10 km
Distances36 km W Legnica (pop 106,033 ; local time 20:18 2010-10-01)
9 km SE Boleslawiec (pop 40,682 ; local time 20:18 2010-10-01)





giovedì 30 settembre 2010

Buzau (Bodza) , una eco teutonica


Magnitude mb 4.5
Region ROMANIA
Date time 2010-09-30 05:31:22.4 UTC
Location 45.50 N ; 26.31 E
Depth 135 km
Distances 56 km NW Buzau (pop 130,954 ; local time 08:31 2010-09-30)
9 km N Nehoiu (pop 11,350 ; local time 08:31 2010-09-30)
5 km E Siriu (pop 3,178 ; local time 08:31 2010-09-30)










Come era anche suo compito originario di aiutare i pellegrini in Terra Santa, ,l’Ordine aiutò anche i profughi, come pure quei Sassoni che volevano emigrare dalle terre tedesche, spinti nelle terre vergini delle valli carpatiche. Questi “tedeschi” si insediarono così sotto la protezione dei Cavalieri nelle terre di Transilvania e fecero crescere città e villaggi.
Il castello più importante diventò quello di Buzău (in ungherese Bodza), finito di costruire nel 1222, perché qui era il quartiere generale delle azioni contro i Cumani. 
  I Cavalieri Teutonici














  

mercoledì 29 settembre 2010

Cuneo...provincia dell'Aquila


Magnitudo(Ml) 2.7 - PIEMONTE - CUNEO
29/09/2010 03:46:42 (italiana)
29/09/2010 01:46:42 (UTC)

 

La Rochelle , ma L'Aquila domina


Magnitude ML 4.5
Region FRANCE
Date time 2010-09-28 11:29:38.3 UTC
Location 45.94 N ; 1.40 W
Depth 5 km
Distances 138 km NW Bordeaux (pop 231,844 ; local time 13:29 2010-09-28)
31 km SW La rochelle (pop 76,810 ; local time 13:29 2010-09-28)
6 km W Saint-pierre-d'oléron (pop 6,353 ; local time 13:29 2010-09-28)





Tra il XII e il XIII secolo gli itinerari dei Cavalieri templari convergevano tutti su La Rochelle, facendola diventare il loro porto sull'Atlantico, e ancora oggi un quartiere cittadino li ricorda con nomi come rue de Temple, la rue des Templiers, la cour du Temple…(wikipedia)



















venerdì 24 settembre 2010

Reverse heading, Ducato di Svevia


Innsbruck

Castellafiume (Aquila)

Lipari (Sicilia)

23/9 Oviedo , due giorni dopo la festa

MagnitudeML 3.4
RegionSPAIN
Date time2010-09-23 17:10:48.9 UTC
Location43.07 N ; 5.27 W
Depth2 km
Distances55 km SE Oviedo (pop 211,398 ; local time 19:10 2010-09-23)
23 km E Aller (pop 13,747 ; local time 19:10 2010-09-23)
14 km SE Caso (pop 2,071 ; local time 19:10 2010-09-23)






Nella Cattedrale di Oviedo è custodito uno scrigno d’argento contenente un sudario che
si ritiene essere quello che Pietro trovò piegato in luogo a parte nel sepolcro di Gesù, “il sudario che gli era stato posto sul capo”. Questo reperto poco noto – chiamato “ IL SUDARIO di OVIEDO”, “Volto Santo”o “Sudario” – potrebbe essere la chiave di lettura per svelare il mistero della ben più nota Sindone di Torino, offrendo da un lato una prova a sostegno dell’autenticità della Sindone e dall’altro nuove e dettagliate informazioni sulla passione, la morte e la sepoltura di Gesù.


http://www.hcb.it/sindone/sacra_sindone.htm 


Il Sudario viene esposto alla venerazione dei fedeli tre volte l'anno: il Venerdì Santo, il 14 settembre (Festa del trionfo della croce) e il 21 settembre (san Matteo apostolo ed evangelista).






giovedì 23 settembre 2010

TG2 Dossier : Puntata del 4 - 4 - 2009

Nella tarda serata del 4 Aprile 2009 va in onda su Rai 2 una interessante puntata di TG2 Dossier dal titolo:

La Sindone e il segreto dei Templari


L'argomento Sindone non è nuovo come tema della rubrica essendo stato trattato poco tempo prima, già alla fine del mese di Marzo (3). In assoluto il primo autore ad accostare il sacro lino alle vicende dell'ordine fu Ian Wilson negli anni settanta:

"Nel 1978 uno storico laureatosi a Oxford, Ian Wilson, aveva ricostruito le peripezie storiche della sindone mettendo in evidenza come il telo, considerato la più importante reliquia della passione di Cristo, fosse stato rubato dalla cappella degli imperatori bizantini durante il tremendo saccheggio consumato durante la quarta crociata nel 1204" (1).

La novità - se di novità si può parlare - è la presa d'atto "ufficiale" dello stretto legame esistente tra l'ordine cavalleresco e la più importante reliquia della cristianità. Tale affermazione segue i risultati di una ricerca condotta da Barbara Frale, le cui conclusioni appaiono il giorno dopo - siamo a Domenica 5 Aprile - sull'Osservatore Romano (1). Il lavoro della Frale, pubblicato da Il Mulino (4) e basato tra l'altro sul riconoscimento di alcune scritte, riceve un'accoglienza non molto entusiasta nella comunità scientifica. Probabilmente pesa un po' il fatto che l'autrice riveste l'incarico di officiale dell'Archivio Segreto Vaticano, oltre al fatto ben più importante che esso propende indubbiamente a favore di una datazione molto più antica di quella medievale, che sarebbe stabilita sulla base dell'esame al radiocarbonio del 1988. Non entro nel merito delle critiche alla validità scientifica del lavoro non avendo alcuna competenza e tutto sommato scarso interesse. Interessante invece è soffermarsi sulla tesi "assolutoria" che la Frale sostiene, avendo già pubblicato altri lavori in merito e leit motiv di grande evidenza in tutta la puntata in questione.

In sostanza , l'"idolo barbuto" che i cavalieri si dice adorassero, fonte di eterna controversia per i destini dell'ordine, altro non era che l'immagine impressa sul lino del corpo del Redentore. Motivo per cui cadrebbe qualunque accusa di eresia rivolta ai membri dell'ordine (2). Perchè l'avrebbero "custodita" in segreto?

Secondo la Frale:

"Nel corso del Duecento, quando la società cristiana è turbata dalla proliferazione delle eresie che negano la reale umanità di Cristo, l'ordine del Tempio, a causa delle sue molte immunità, rischia di diventare una specie di porto franco per gli eretici di lignaggio cavalleresco che cercano d'intrufolarvisi per mettersi al riparo dalle autorità inquisitoriali.[] Insomma, i templari si procurarono la sindone per scongiurare il rischio che il loro ordine subisse la stessa contaminazione ereticale che stava affliggendo gran parte della società cristiana al loro tempo: era il miglior antidoto contro tutte le eresie" (1).

Da profano due dubbi balzano in mente.

Il primo di natura morale se vogliamo. Se la Sindone sparisce dopo il sacco di Costantinopoli è perchè qualcuno se ne impossessa per motivi che possono apparire più o meno nobili. Sta di fatto che il telo è nella sua disponibilità e vi rimane per linea ereditaria o viene consegnato nelle mani dell'ordine a un certo punto.
Coloro che lo ricevono non possono ignorare che quell'oggetto era stato menzionato nell'elenco delle reliquie sparite e l'importanza capitale che in quell'epoca esso rivestiva.

Secondo dubbio. Se l'importanza dell'oggetto veniva riconosciuta nella sua capacità che il solo mostrarlo , ipso facto avrebbe costituito un argine verso l'eresia dilagante che negava la divina umanità del Cristo, come accettare che tutto ciò risultasse un privilegio per pochi , negato al resto della cristianità?

Va ricordato l'immane sforzo in tal senso da parte della corona di Francia, consegnata all'oblio della storia per via della liquidazione dell'ordine.


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(1) Barbara Frale : "I Templari e la Sindone" - L'Osservatore Romano - 5 Aprile 2009

(2) Barbara Frale : «I Templari? Adoravano la Sindone» - Il Messaggero - 7 Agosto 2009

(3) "La Sacra Sindone" di Laura Gialli - Tg2 Dossier 27/3/2010

(4) Barbara Frale: "I Templari e la sindone di Cristo" - Il Mulino - 2009

mercoledì 22 settembre 2010

Quatre de chiffre

Tra i vari simboli della supervalutata galassia gastronomica a sfondo esoterico-iniziatico, è interessante osservare la presenza del cosiddetto "Quatre de chiffre". L'origine sarebbe legata a un segno distintivo di alcune categorie professionali d'oltralpe. Secondo Renè Guenon
("Simboli della scienza sacra") questo marchio rappresenterebbe in particolare il segno distintivo del grado di Maestro di qualche organizzazione iniziatica di mestiere (1). Per gli amanti del genere il simbolo è presente anche a S.Maria di Collemaggio. La conclusione sarebbe che:

"I maestri costruttori della basilica di Celestino vi hanno scritto sulla pietra la pagina della conoscenza dell’Alchimia"(2). L'enciclopedia dei simboli lo menziona con le note:

51:7 · A sign for borax or tinkal, a substance used, among other things, for enamelling and in the manufacturing of glass and porcelain. It was used in alchemy and early chemistry.(3)

Per i nostri scopi ciò che può "tornare utile" è semplicemente constatare la presenza ricorrente o particolare del "4" in un dato evento. A scanso di equivoci ritengo che esista infatti anche una "numerologia" buona, cosa d'altra parte ben nota nelle comunità cristiane (Si pensi al fonte battesimale ottagonale).
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 (1) "L'Obelisco di Lesina" - Mondimedievali.net

(2) M.G.Lopardi - "Il simbolismo alchemico del pavimento di S.Maria di Collemaggio all'Aquila"

(3) On Line Enciclopedia of Western Signs and Ideograms

martedì 21 settembre 2010

Lucera , più distinto ora


MagnitudeML 2.8
RegionSOUTHERN ITALY

Campanian Apennine
Date time2010-09-21 07:02:17.4 UTC
Location41.37 N ; 15.25 E
Depth2 km
Distances27 km SW Foggia (pop 154,551 ; local time 09:02 2010-09-21)
18 km S Lucera (pop 35,719 ; local time 09:02 2010-09-21)
4 km W Troia (pop 7,325 ; local time 09:02 2010-09-21)

lunedì 20 settembre 2010

Celestino V

Due parole su Celestino V al secolo Pietro Angeleri  detto Pietro da Morrone (1209? -1296). Il crescente interesse per L'Aquila, a seguito del sisma, ha riportato in auge la sua figura , alimentando dibattiti e rinfocolando la tendenza mai sopita a un utilizzo piuttosto strumentale della stessa. Per inserire Celestino nel contesto di una possibile interpretazione metafisica degli eventi , occorre ancora una volta ripartire dal momento cardine , da quel 6 Aprile 2009 , che ha rappresentato un momento rivelatorio per quanto doloroso in merito a diverse faccende. La nuda cronaca del giorno recita :

11:16       "Sotto le macerie teca con spoglie di Celestino V".

"La volta della basilica di Santa Maria di Collemaggio all'Aquila è crollata nel punto in cui si trova la teca che custodisce le spoglie di papa Celestino V, rimasta quindi sotto un cumulo di macerie. La reliquia del "papa del gran rifiuto" si salvò nel terremoto del 1703, quando venne giù il soffitto dell'edificio costruito nel 1287. Il sisma di lunedì scorso ha fatto precipitare la volta della chiesa romanica" (1).

Dunque la volta di S.Maria, crolla nel punto dove si trova la teca , ma Celestino come nel 1703 "è salvo". Che sia "salvo" per la Chiesa pare un fatto acquisito, dal momento che è canonizzato e la sua festa liturgica si celebra il 19 di Maggio. Ciò nondimeno la sua vicenda viene ancora oggi utilizzata facilmente in chiave anti-Petrina, cioè anti Romana. La stessa Perdonanza Celestiniana nei secoli non è stata esente per  molti versi da questa tendenza.

L'Aquila doveva essere contrapposta per forza sul piano spirituale a Roma , com'era secondo i più nell'ideale di Federico II e com'è ancora secondo la convinzione di molti. E Celestino deve a sua volta rientrare nello schema. Ma proseguiamo.

A Luglio , Benedetto XVI si reca in visita pastorale a Sulmona e in quell'occasione "riabilita" Celestino V in occasione degli 800 anni dalla nascita.  Sui media compare da subito la consueta lettura pauperista:

"Oggi la Chiesa cerca di dare una chiave di lettura diversa, giustificando in parte l'operato di Bonifacio VII, quello che resta da considerare è che Celestino V, scelse una vita semplice e umile, scelse Dio e non mammona".(2)

Fin qui nulla di strano. Ma a seguito del discorso del Santo Padre , Franco Cardini , medievalista di area cattolica, con una nota , pur ribadendo la stima per il pontefice , prende le distanze è afferma testualmente:
"Ratzinger sbaglia, su celestino aveva ragione Dante" (3)

«Benedetto XVI fa il suo lavoro. E’ legittimo che nella missione di pontefice utilizzi vicende passate per attualizzare precetti, però è antistorico estrapolare dal loro contesto figure o eventi travisandoli davanti a persone che non ne sanno nulla. In Abruzzo è una gloria locale, ma nella storia ecclesiastica ha più ombre che luci (3).

La difesa di Celestino giunge attraverso un appassionato articolo su Terre Marsicane a cura del prof.
Antonio Grano che con toni abbastanza accesi si rivolge in prima persona a Cardini:

"Lei afferma che Dante lo ha condannato, ma Dante, non lo ha mai condannato (non-lo-ha-mai-condannato). Si tratta di uno fra i più ignobili delitti consumati ai danni di Celestino V, della Verità (e di Dante!). Le chiedo: può esibire un solo documento storicamente attendibile, che avalli questa ormai tediosa e uggiosa malevolenza?(4)

Secondo Cardini , l'antipatia dantesca verso Celestino sarebbe motivata dal fatto che la sua debolezza finì per condizionarlo nelle scelte , segnatamente favorendo quelle di parte angioina e l'infausta alleanza trono-altare:

"Quindi fa bene Dante a confinarlo all’Inferno?" - chiede Galeazzi della Stampa -

«L’antipatia di Dante non era infondata. Nel suo linguaggio "viltà" esprime soprattutto una bassa estrazione sociale, però i motivi storici per attaccare Celestino V non gli mancavano: come primo atto da Pontefice creò sette cardinali filo-Angioini, però malgrado l’insana alleanza trono-altare si accorse presto di essere isolato e incapace di governare la Chiesa. Insomma fu un vaso di coccio tra vasi di ferro e giustamente si ritirò dopo che anche la sinistra francescana spirituale e ribelle di Jacopone da Todi gli aveva voltato le spalle. Capì che per governare la Chiesa non serviva un sant’uomo e lasciò il soglio all’avveduto e solido Bonifacio VIII che, malgrado le leggende nere, non ebbe alcun bisogno di farlo avvelenare visto che aveva 85 anni e morì poco tempo dopo».

"Eppure per Benedetto XVI rappresenta un valido modello di santità.."
«La storia parla chiaro. Tra interessi contrastanti e pressioni dei re Angioini di Napoli legati alla corona francese, il molisano Celestino V fu eletto in conclave a Perugia, si fece incoronare all’Aquila (dove aveva fondato un ordine religioso poi sciolto) proprio per riposizionare la Chiesa sotto l’asfissiante controllo napoletano-francese. Anche l’indulgenza plenaria (la perdonanza) aveva l’intento, più politico che morale, di avversare la corte pontificia. Dunque è pericoloso riabilitarlo. Tanto più che, come oltraggio a Roma, Celestino V fu canonizzato ad Avignone dal papa-burattino francese Clemente V per volontà di Filippo IV, il re di Francia che aveva azzerato i Templari e arrestato Bonifacio VIII. Papa Ratzinger è un fine intellettuale e doveva riflettere di più prima di esaltare la memoria di Celestino V, suo debole predecessore. Fu ostaggio di giochi dinastici e gravemente inadeguato al compito».

Insomma pare proprio che Celestino rappresenti ancora un nervo scoperto, ma cosa strana entrambi gli autori si premurano di salvare Dante , il primo sostenendo la validità delle accuse mosse dal "ghibellin fuggiasco", il secondo negando che questi le abbia mai formulate. Altre vicende rimangono sullo sfondo, non finiscono nei
dibattiti perchè sostanzialmente sono tutti d'accordo. Viene da chiedersi perchè tutto cio? Ci sono personaggi o categorie di personaggi di cui si può dire "peste e corna" ed altri che sono invece intoccabili? Dante e i Templari sono per caso tra questi?

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Note:

(1) Repubblica on line , diretta 6 Aprile 2009

(2) Celestino V : Una Chiesa povera - Rainews24 

(3) “Ratzinger sbaglia, su Celestino aveva ragione Dante” - La Stampa 5 Luglio 2010

(4) "Chi ha paura di Celestino V" - A. Grano - Terre Marsicane , 15 Luglio 2010

Cassino , ovvero S. Angelo de Canutio?

Event-ID 2214161200
Magnitudo(Ml) 2
Data-Ora 20/09/2010 alle 09:20:42 (italiane)
20/09/2010 alle 07:20:42 (UTC)
Coordinate 41.581°N, 13.75°E
Profondità 8.4 km
Distretto sismico Zona_Cassino

Guida all'Italia dei Templari